Chuck Taylor e la vera storia delle Converse

Le Converse sono scarpe perfette per essere usate ogni giorno. Vediamo la loro storia e quella di Chuck Taylor, che ha contribuito alla loro fama.

Chi di noi non ha nella propria scarpiera almeno un paio di sneakers Converse? Queste scarpe da ginnastica sono comodissime, leggere e sono perfette per essere usate tutti i giorni, soprattutto durante le stagioni più calde. Un altro fattore che ha contribuito al loro successo è la loro versatilità: sono perfette per essere indossate sotto un paio di jeans o di shorts, ma anche con una gonna o un vestitino per rendere più sportivo l’outfit e per essere sempre comodi.

Il fatto che siano realizzate in tela le rende facilmente lavabili in lavatrice.

Le Converse ad oggi sono note in tutto il mondo, ma da che cosa deriva questa loro fama? A renderle famose fu un giocatore di pallacanestro americano durante la prima metà del Novecento.

Chi è Chuck Taylor

Charles Hollis “Chuck” Taylor fu un giocatore di pallacanestro e allenatore dell’Indiana, che nacque nel 1901 e morì nel 1969.

Più che per la sua carriera nel mondo del basket statunitense, egli è conosciuto per aver adottato e reso celebri nel mondo il modello Converse All-Star, appositamente progettato per i giocatori di basket, ma che in seguito ha avuto uno straordinario successo tra la gente comune.

Taylor ha giocato a basket per la squadra del suo liceo, la Columbus High School, dal 1914 al 1918. Negli anni successivi ha giocato per diverse squadre professionistiche di Detroit e Fort Wayne, oltre che per gli Akron Firestone Non-Skids nel corso degli anni Venti. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, ha allenato la squadra della base militare della Wright-Patterson Air Force.

Il nome di Chuck Taylor è legato al modello di Converse che oggi portano il suo nome, le All-Star. Egli usava questo modello già quando giocava nel suo liceo e ammirava a tal punto l’azienda che nel 1921 chiese di lavorare per loro. Egli fu assunto con il titolo di addetto alle vendite: da allora si dedicò a far conoscere le All-Stars, scarpe fino ad allora di scarso successo, in tutta l’America.

Chuck Taylor passava molto tempo a viaggiare in tutti gli Stati Uniti, promuovendo sia la pallacanestro, sia l’utilizzo delle All Stars. Per promuovere al meglio queste due industrie, nel 1922 ci fu la prima pubblicazione, da lui promossa, del “Converse Basketball Yearbook” una specie di annuario dove venivano raccolte le foto dei migliori giocatori di basket dell’epoca, in azione sul campo mentre indossavano le scarpe Converse. Questo annuario, divenuto sempre più celebre con il passare del tempo, fu pubblicato sino al 1983 e contribuì molto a rendere famoso sia il gioco nel territorio statunitense, promuovendo e celebrando l’operato dei giocatori e degli allenatori, oltre che ovviamente le All-Star.

Il contributo al successo delle All-Star fu tale che dal 1932 queste scarpe cambiarono nome, divenendo ufficialmente le Chuck Taylor All-Star. Taylor si continuò ad adoperare per il successo del basket, organizzando diversi seminari in tutto il mondo. Nel 1969, anno della sua dipartita, il suo nome fu inserito nel Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, come riconoscimento per i suoi grandi sforzi nella promozione e nella diffusione del basket.

La vera storia delle Converse

La Converse è un’azienda statunitense che produce scarpe sin da inizio Novecento: essa fu infatti fondata nel 1908 in una cittadina del Massachusetts da Marquis M. Converse. Nei primi anni di attività questa azienda produsse galosce e altri modelli di calzature in gomma per uomo, donna e bambino, adatte alla vita di tutti i giorni. Dopo alcuni anni, per poter ampliare il giro di affari, Marquis Converse ideò un modello di scarpa adatta a uno sport che stava riscuotendo grande successo negli Stati Uniti degli anni Dieci: il basket.

Fu così che nel 1917 nacque il primo modello di Converse All-Star. La scarpa presentava una suola di gomma spessa ed una struttura in tela che circondava la caviglia, per limitare gli infortuni durante l’attività sportiva. Nonostante gli sforzi compiuti dai progettisti Converse per creare una scarpa adatta ai giocatori di basket, la calzatura non ebbe un grande successo nei primissimi anni.

La fama arrivò infatti solo grazie al noto giocatore Chuck Taylor, che, innamoratosi di queste sneakers, contribuì molto alla loro progettazione e promozione, come abbiamo potuto vedere. Queste scarpe portano infatti il suo nome. Successivamente, in occasione dei Giochi Olimpici di Berlino del 1936, Chuck Taylor progettò la nuova Converse All-Star, che divenne la scarpa ufficiale della squadra americana fino al 1968.

In seguito nacquero altri modelli di All-Star, come le Low Cut, molto più basse sulla caviglia. Negli anni Settanta e Ottanta le Converse divennero le scarpe simbolo della ribellione e della controcultura nascente, indossate da attori e cantanti. Il marchio Converse, sull’orlo del fallimento, fu acquistato nel 2001 dalla Nike. Si conta che ad oggi siano stati vendute quasi 800 milioni di paia di All-Star.

Curiosità su Chuck Taylor

Ci sono tanti misteri e curiosità legati alle scarpe progettate da Chuck Taylor: uno di questi è l’utilità dei due buchi che possiamo trovare su ogni modello di Converse All-Star ancora oggi. Molti sostengono che questi abbiano uno scopo di ventilazione, che servano dunque a tener fresco il piede. Questo è certamente uno degli obiettivi che hanno, ma non l’unico. Si dice infatti che Chuck Taylor stesso usasse i due buchi per legare i lacci della scarpa, in modo che la caviglia fosse più legata durante le partite e diminuisse il rischio di infortunio.

Le Chuck Taylor sono diventate una scarpa iconica per l’omonimo giocatore di basket, ma non solo. Chi ha amato la serie televisiva Chuck non avrà potuto far a meno di notare che il protagonista, Chuck Bartowski, indossa sempre queste scarpe, che fanno parte del suo abbigliamento da geek.

Modelli evergreen creati da Chuck Taylor

Chuck Taylor ha contribuito alla progettazione e alla promozione di scarpe Converse diversi decenni fa, ma i modelli a cui ha lavorato sono ancora oggi considerati di successo e vengono usati da milioni di persone in tutto il mondo.

Che cosa c’è di meglio di acquistare il prodotto in una delle sue versioni originali? Le Chuck Taylor All-Star bianche non sono poi molto diverse da quelle indossate dal giocatore di basket ormai un secolo fa. Queste scarpe sono un modello unisex, che può essere indossato sia con pantaloni, sia con gonne o vestiti.

Se invece preferite avere la caviglia libera, vi consigliamo di acquistare le Chuck Taylor All-Star nella loro versione Low Cut. Anche questo modello è unisex ed è disponibile in una vastissima gamma di colori. Come il modello originariamente progettato per i giocatori di basket, anche queste scarpe sono di tela e hanno una suola in gomma e sono perfette per l’attività sportiva.

Se preferite un modello che si distacchi dall’orginale sia nel colore, sia nell’utilizzo che se ne può fare, vi consigliamo le Converse All-Star decorate con glitter, pensate per il pubblico femminile. Queste scarpe aggiungeranno certamente un tocco di eleganza a tutti gli outfit.

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