PLASTISCINES, è uscito venerdì “ABOUT LOVE” il nuovo album del quartetto rock francese tutto al femminile!

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« About Love »
Mentre ci si è già dimenticati della maggior parte della nuova scena rock parigina di cui si fece tanto parlare due anni fa, le Plasticines tornano con 12 nuovi brani di power-pop registrati negli Stati Uniti.

Una breve retrospettiva

2004
Katty, Marine e Zazie s’incontrano in una scuola media della periferia occidentale di Parigi. In seguito si unisce a loro Louise. Seppure non abbiano praticamente idea di come suonare i loro strumenti di fortuna, formano una band e si danno il nome di The Plastiscines in onore di una canzone dei Beatles.

2005
Piccoli concerti in bar e cantine di Parigi… Incontrano Maxime Schmitt, produttore dei Dutronc e dei Taxi-Girl, e compositore dei testi dei Kraftwerk.

La decisione di fare delle prove insieme è un grande successo e iniziano una serie di concerti.

2006
L’anno in cui tutti parlano di loro. Pubblicano un promo con due brani tratti dai loro demo e remixes, ‘Shake’ e ‘Rake’. Single of the Week in ‘Les Inrockuptibles’ e arriva nelle classifiche inglesi – nonostante non fosse ufficialmente in vendita! Prima pagina del Sunday Times in UK. Copertine della maggior parte delle riviste teen e di gossip francesi.

2007
Contratto discografico con la Virgin. Entrano in studio il giorno dopo la firma. Reazione fantastica sia dalla stampa francese sia da quella straniera: “Appena uscite da scuola, questa band pop-rock tutta al femminile scrive brani accattivanti con un leggero gusto acido che ricorda i B-52s e l’energia contagiosa delle Slits. Suonano come se Nancy Sinatra diventasse una super-eroina o se Debbie Harry si unisse ai Pretenders.”
Enorme campagna promozionale sul primo singolo, ‘Loser’. Richieste per concerti in tutta Francia e oltreconfine.

Troppo troppo presto? La gente dice che sono troppo carine per essere vere, troppo ben vestite per essere rock’n’roll, troppo “ragazzine” per essere credibili. Zazie, la batterista, lascia la band. Si alternano una lunga serie di batteristi sostitutivi, con qualcuno molto professionale buttato qua e là, come quello trovato all’ultimo minuto prima di un tour svedese che imparò le canzoni ascoltando l’album sull’aereo!
Concerto a New York a Giugno organizzato dalla rivista americana di musica e moda Nylon, poi altri due a Settembre. Un articolo di cinque pagine su di loro. In America, l’album è pubblicato dalla Caroline/Astral Werks (EMI).
Concerti in tutto il mondo.
Incontrano Anaïs, la loro nuova batterista. Hanno caratteri simili; diventano amiche. Fanno il loro primo spettacolo televisivo insieme.
Concerti in tutto il mondo.

2008
Progetti per un nuovo album. A Febbraio, si rinchiudono per due settimanae a Clermont-Ferrand per scrivere nuove canzoni. Ad Aprile provano le nuove canzoni al famoso Coachella Festival in California. Primo incontro con Butch Walker, il famoso produttore di Pink e Avril Lavigne. Decidono di non fare altri concerti e di lavorare in segreto. Di concentrarsi. Nessun’altra distrazione.
La stampa sta già prevedendo la fine di tutta questa nuova generazione di band, soprattutto delle Plastiscines.

2009
La band si assume il rischio di fare qualcosa di completamente diverso e se ne va negli Stati Uniti senza un contratto visto che è chiaro che quello con la Virgin è finito.
Contattano Marvin Jarrett (il capo di Nylon), che sta progettando di mettere su la sua etichetta e ottengono un’offerta per un contratto la cui unica clausola è che l’album sia prodotto da Butch Walker.

Arrivano a Los Angeles a Febbraio e registrano con Butch Walker nel suo studio a Malibu. Firmano il nuovo contratto solo per le Americhe, il Giappone e l’Australia lo stesso giorno che il loro precedente contratto con la Virgin è definitivamente concluso. L’album è mixato da Claudius Mittendorfer (Muse, Foo Fighters, Franz Ferdinand).

Luglio: tour di un mese negli Stati Uniti. On the road! Furgoni, bus e rock’n’roll! Con alcuni ragazzi come nel film ‘Almost Famous’. Ritornano a casa e firmano un contratto di licenza per l’Europa con la BECAUSE MUSIC. La storia continua….
4 Agosto: ‘About Love’ esce negli Stati Uniti… Plastiscines « Tutto sembra davvero fantastico. »

‘About Love’

Ora le Plastiscines sono entrate nella Major League. Il loro nuovo album ‘About Love’ è una scintillante combinazione di brani accattivanti perfettamente eseguiti e semplicità sapientemente ricreata. Un altro nuovo elemento nel rock delle Plastiscines è che, sebbene le influenze del loro primo album non siano completamente scomparse, hanno fatto spazio ad altre più insolite (ricordano ancora i B52s, i Blondie, le Ronettes e le Shangri-Las). “Abbiamo finalmente accettato il nostro lato pop. Volevamo fare qualcosa di più melodico che suonasse come i gruppi femminili degli anni Sessanta con vere strofe e cori e backing vocals. Volevamo fare qualcosa con delle chitarre più aggressive e parti vocali più melodiche, un sound più potente in generale, più power-pop, con una produzione migliore.” Il risultato sono 12 brani furiosi e diabolicamente sexy con la loro bella dose di pop. In passato qualcuno aveva descritto la musica delle Plastiscines ‘yéyé’ [un genere di musica pop francese degli anni 60], ma oggi sarebbero invece molto più propensi ad urlare ‘yeah yeah yeah!’.

www.lesplastiscines.com
www.facebook.com/plastiscines
www.myspace.com/plastiscine

Plastiscines
About love
track by track

I Could Rob You
Quando per la prima volta la cantammo con il nostro accento francese, il nostro produttore Butch Walker pensò che stavamo dicendo “I could rub you”, e da quel momento divenne una battuta tra di noi. Ma è una vera canzone d’amore, come altre canzoni nell’album, ed è per questo che lo abbiamo intitolato ‘About Love’.

Barcelona
Il primo singolo dall’album. Scritto per ricordare una notte trascorsa a far casino al Razzmatazz, il famoso club di Barcellona, completamente fuori. Qualsiasi band che ci abbia mai suonato sa di cosa stiamo parlando. Originalmente, il coro iniziava con “Let’s get high in Barcelona”.

Bitch
Questa è una delle canzoni che suonavamo agli esordi. Era il nostro modo di rispondere alla gente che ci giudicava solo dal nostro look. Da allora, la sola cosa che abbiamo cambiato è la linea di basso di Louise nel coro quando la parola è scandita chiara e forte: B.I.T.C.H! B.I.T.C.H!

Camera
Maxime Schmitt, il nostro produttore e manager, ha scritto il testo. Lo scrisse per l’album dei Kraftwerk Tour de France. Ci siamo divertite a mantenere lo stile due-accordi della storica band (con un riff di chitarra preso in prestito a ‘Brand New Cadillac’ dei Marine) e a rendere loro omaggio, anche se la nostra musica non è nè electro nè rockabilly. La canzone denuncia il mondo che ci circonda, dove tutto è sempre ripreso in modo che la gente possa guardare. We are the camera! You are the camera!

From Friends to Lovers
È una canzone su amicizie ambigue e inquiete. Dove non sai se il tuo migliore amico è anche il tuo amante. Non sai quello che provi o chi sei.

Time to Leave
Perchè tutti sognano di buttarsi qualcosa alle spalle e ricominciare da capo. È lo spirito del rock’n’roll: abbandoni tutto (i tuoi studi) e segui semplicemente il tuo cuore.

I’m Down Tonight
Anaïs scrisse questa canzone in cinque minuti. La adora. È la storia di una ragazza che s’innamora di un tizio che ha già una fidanzata e che non è pronto a cambiare la sua vita per mettersi insieme a lei.

Another Kiss
Questa canzone parla della fine di una storia d’amore. Un ultimo bacio prima di passare ad altro. Non è mai cambiata – è stata la prima che abbiamo scritto per l’album e così è rimasta.

Pas avec toi
Come ti riprendi quando hai fallito? In realtà parla di una copia che si sta lasciando e del momento in cui ti rendi conto che le cose miglioreranno e che ci saranno ancora bei tempi ma senza di lui. È anche un modo per confermare a te stessa che hai preso la decisione giusta.

Runaway
Due amanti fuggono insieme (un po’ come Bonnie e Clyde). In studio la canzone divenne qualcosa di davvero speciale quando aggiungemmo una chitarra in stile Shadows e finimmo le parti vocali il giorno dopo nella nostra camera d’hotel a Venice Beach.

You’re No Good
Volevamo fare una cover per quest’album e Katty suggerì questa quando eravamo in studio a provare. A Maxime piacque immediatamente. Fu il suo primo successo (cantato da Linda Ronstadt) quando aveva da poco iniziato a lavorare per una casa discografica.
Butch Walker e Jake Sinclair (il suo assistente alla produzione) s’innamorarono subito di questa versione di Clint Ballard, che è appena venuto a mancare. Avrà avuto il tempo di ascoltarla?

Coney Island
Coney Island è poco fuori Brooklyn e puoi trovarci praticamente qualsiasi dipendenza tu voglia: televisione, alcool, junk food, soldi, droga. È un luogo fantastico dove puoi dimenticare le tue preoccupazioni e divertirti. Chi lo frequenta è spesso guidato dalle proprie debolezze e dalla speranza che il futuro sia migliore. Puoi svoltare e fare meglio?


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