Ortodonzia: quale apparecchio per denti scegliere?

Quello della salute orale è un problema da non sottovalutare: da questo dipendono molti aspetti del benessere psicofisico. In questo articolo vediamo quali sono i problemi più comuni e i tipi di ortodonzia più adatti a risolverli.

Perché i denti storti sono un problema

Tutti vorremmo avere un bel sorriso, sia per migliorare il nostro aspetto che per sentirci più a nostro agio con noi stessi. Avere denti dritti però non è solo importante solo da un punto di vista estetico ma porta benefici anche a livello funzionale e salutare. Un sorriso non curato può portare a diverse problematiche come. Elenchiamole di seguito e vediamo come risolverle.

  • Carie: denti storti sono più difficili da pulire poiché i batteri si annidano in quegli spazi che sono difficilmente raggiungibili con spazzolino o filo interdentale. A lungo andare, i batteri corrodono lo smalto causando carie che può degenerare in problematiche più gravi.
  • Gengivite: similmente, l’accumulo di batteri innesta un processo infiammatorio delle gengive che, se non trattato, può sfociare in parodontite, una delle maggiori cause della perdita del dente.
  • Malocclusione: si tratta di un rapporto scorretto tra la mascella superiore e quella inferiore. Se il problema non viene trattato, può peggiorare e causare dolore all’articolazione temporo-mandibolare (l’articolazione che collega la mascella al cranio).
  • Difficoltà nella digestione: il disallineamento dei denti può avere ripercussioni sulla masticazione. Masticare bene facilita la digestione del cibo e tutela la salute intestinale.

Come fare per avere denti dritti

Se non si è soddisfatti dell’allineamento dei propri denti, esistono diversi trattamenti ortodontici per correggere il problema. Il tipo di apparecchio più comune è quello in metallo, ma esistono anche apparecchi in ceramica e apparecchi invisibili.

  • Apparecchi metallici: sono il tipo di apparecchio tradizionale che utilizza brackets e fili metallici per raddrizzare i denti. Sono efficaci anche nella risoluzione di casi più complessi ma possono risultare antiestetici, soprattutto negli adulti.
  • Apparecchi in ceramica: sono simili a quelli in metallo, ma utilizzano attacchi in ceramica dalla colorazione simile a quella del dente, in modo tale da risultare meno visibili rispetto a quelli metallici.
  • Apparecchi linguali: il funzionamento è simile a quello degli apparecchi menzionati sopra, ma la differenza sostanziale sta nel fatto che gli attacchi sono posizionati sul retro e tirano il dente nella posizione desiderata. Essendo posizionati sul retro, sono molto più discreti e meno visibili rispetto agli altri ma possono avere costi più elevati.
  • Apparecchi trasparenti: anche chiamati apparecchi invisibili o allineatori invisibili, sono delle mascherine da applicare sulle arcate dentali. Sono fabbricate in materiali termoplastici trasparenti e pertanto risultano praticamente invisibili una volta indossate. Viene prodotto un set di allineatori trasparenti su misura. Gli allineatori sono rimovibili e vanno cambiati ogni due settimane in modo tale da riuscire a spostare gradualmente i denti nella posizione desiderata.

Come scegliere l’apparecchio migliore

Se si desidera intraprendere un trattamento ortodontico per migliorare la situazione dei propri denti, scegliere il tipo adatto di apparecchio e di trattamento può non essere semplice. Innanzitutto è opportuno consultare un dentista o ortodontista, meglio ancora se si tratta di un professionista di fiducia che conosce già la storia clinica del paziente. In alternativa, da una breve ricerca potranno emergere svariate opzioni per diverse tipologie di trattamento.

Tra i parametri rilevanti alla scelta dell’apparecchio è opportuno prendere in considerazione la condizione di partenza, il risultato che si desidera raggiungere, la durata, il prezzo e, perché no, l’estetica. Tendenzialmente un caso più complesso richiederà un trattamento di durata maggiore e, di conseguenza, più costoso. Per i casi meno gravi, invece, l’apparecchio trasparente, ad esempio, consente di ottenere risultati in soli 4-9 mesi (a seconda del caso specifico) a prezzi decisamente inferiori rispetto all’ortodonzia tradizionale; si pensi che alcuni piani possono essere rateizzati a partire da soli 33€ al mese.

In conclusione, la scelta dell’apparecchio sarà fortemente influenzata dalla complessità del caso da risolvere. Per poter stabilire quanto un caso sia complesso, sarà innanzitutto necessario un consulto con il dentista. In base all’anamnesi, il dentista/ortodontista elencherà le opzioni adatte al caso e alle necessità del paziente. Indipendentemente dalla soluzione per la quale si opterà, requisito fondamentale sarà quello di attenersi alle prescrizioni di trattamento per una migliore riuscita e per il bene della propria salute orale.

Scritto da Sabrina Rossi
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