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In natura esistono tre varietà di cannabis, sativa, indica e ruderalis, tutte appartenenti alla stessa specie, la angiosperme della famiglia delle cannabaceae, ma di varietà diverse. Le infiorescenze femminili di tutte e tre le varietà contengono diversi principi attivi, tra i quali i famosi THC e CBD.
Da queste varietà, e dai loro incroci, vengono prodotti tutti i tipi di cannabis light o marijuana legale venduti in Italia e nel mondo.
Tipi di cannabis light
La cannabis sativa, indica e ruderalis sono piante erbacee a fusto, di varie altezze e diversamente cespugliose, provenienti da varie aree geografiche.
Cannabis Sativa
Coltivata soprattutto in piantagioni outdoor, la cannabis sativa ha rami corti, produce moltissime cime ma poco compatte e può essere molto alta. Proviene da zone calde-umide del mondo come Thailandia, India, Messico, Colombia, Caraibi e zone tropicali. La quantità dei principi attivi che contiene è variabile e da questo dipendono la sua potenza e gli effetti prodotti. Generalmente, è una varietà a basso contenuto di principio attivo THC (dall’1% al 5%), e un’alta percentuale di CBD, dunque in grado di favorire il rilassamento e non indurre effetti psicotropi.
È questo il tipo di canapa light coltivata da Canapafarm, azienda produttrice di canapa legale Sativa L. Le loro coltivazioni sono naturali, poiché vengono utilizzati prodotti e fertilizzanti destinati all’agricoltura biologica. L’intero processo di produzione di Canapa Farm è artigianale e 100% italiano, dalla coltivazione della canapa alla raccolta delle infiorescenze, dall’essiccazione alla concia, dal confezionamento alla distribuzione e vendita di infiorescenze, trinciati e CBD oil.
Cannabis Indica
Le coltivazioni della cannabis indica sono indoor, l’altezza della pianta è contenuta e sembra più una piccola conifera che un albero, ma è molto resistente e durevole. È la varietà di cannabis più conosciuta e facile da coltivare, originaria della catena montuosa Hindyu Kush situata tra India, Pakistan e Afghanistan, ma si trova anche in Nepal.
L’alto contenuto di THC (ma comunque entro i limiti di legge della cannabis light) di questa varietà produce effetti psicoattivi molto forti.
Cannabis Ruderalis
Questa varietà di marijuana è la meno conosciuta delle tre, poiché viene impiegata nella coltivazione di ibridi e incroci e non propriamente nella produzione di marijuana. Resiste alle temperature rigide, infatti ha origine in Siberia e in alcune regioni dell’Asia e dell’Europa centro-orientale. Chiamata anche canapa russa, ruderale o americana, la cannabis ruderalis è una piccola pianta dal fusto robusto, con pochi rami e cime ridotte, e contiene bassissime percentuali di THC e CBD.