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Oscilloscopi: quando usarli e dove trovarli online

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Per chi lavora con apparecchiatura elettriche ed elettroniche è molto importante tenere sempre sotto controllo l’andamento dei segnali elettrici e delle varie tensioni. Per questa ragione sono molto utili gli oscilloscopi, uno strumento ormai molto comune ma al tempo stesso utilissimo nella gestione di molte apparecchiature. Si tratta di uno strumento di misura in grado di svolgere molte operazioni e di conseguenza la sua utilità trova molte applicazioni d’uso tra loro differenti.

Il suo utilizzo è richiesto al fine di tenere sotto controllo le forma d’onda generata dai vari segnali elettronici. Per riuscire in questo compito molto articolato l’oscilloscopio è progettato per gestire varie e diverse fasi di lavorazione. Prevede infatti l’acquisizione dei dati relativi all’andamento dei vari segnali elettronici, l’elaborazione di questi indicatori, offrendo poi all’utilizzatore la visualizzazione e un accurato report di analisi della forma d’onda dei segnali elettronici.

Il tutto viene gestito all’interno di un grafico bidimensionale riportante l’andamento nel tempo dei segnali elettrici. Ovviamente è fondamentale utilizzare oscilloscopi di alta qualità e affidabilità. Può essere particolarmente consigliabile attingere dalla gamma offerta da Rs Components, che rappresenta un punto di riferimento del settore. Gli oscilloscopi di Rs Components online sono infatti realizzati nel rispetto dei più alti standard qualitativi e permettono di verificare i parametri in modo sicuro e preciso, con la certezza quindi di disporre di uno strumento ideoneo e adeguato alla necessità.

Quale oscilloscopio usare

Un oscilloscopio è perfetto per tenere sotto controllo tutti i segnali elettrici, come ad esempio la tensione e la corrente. Questi vengono poi controllati in funzione del tempo. All’interno dell’oscilloscopio è presente un asse verticale, solitamente detto Y, che contraddistingue la misura sotto osservazione, mentre sull’asse delle x è segnato il tempo. Gli oscilloscopi possono essere di due tipologie: analogici e digitali. Solitamente un buon oscilloscopio deve disporre di:

  • Una buona larghezza di banda.
  • Lunghezza di memoria per ogni canale.
  • Rilevamento dei picchi.
  • Salvataggio delle impostazioni.
  • Misurazioni automatiche.
  • Display a colori di buona qualità.
  • Operatori aritmetici.
  • Porte usb.

  • Buona registrazione dei dati.

Gli oscilloscopi digitali standard sono la tipologia più semplice e più frequente. Le versioni digitali hanno il grande pregio di possedere una memoria interna in grado di archiviare uno storico dell’andamento delle forme d’onda, in modo da poterle visualizzare anche in un secondo momento situato in un arco di tempo prestabilito. A seconda del modello possono presentare optional più o meno avanzati, in base alle funzionalità necessarie per l’utilizzatore. Questi sono i modelli generalmente più completi e apprezzati nel panorama odierno.

Esistono poi oscilloscopi a dominio misto, ovvero che possono funzionare in più domini e si tratta di una tipologia utilizzata soprattutto per analisi spettrali. Quelli a segnale misto sono progettati in modo da integrare funzioni interessanti e sempre molto utili. Molti oscilloscopi hanno una memoria digitale a fosfori che serve per visualizzare i dati nel migliore dei modi.

Come scegliere l’oscilloscopio migliore

Non esiste un oscilloscopio migliore in assoluto ma molto dipende dalla applicazione d’uso. In alcuni casi possono risultare più indicati quelli portatili, perché piccoli, leggeri e di conseguenza facilmente trasportabili. Questi offrono un’alta resa per chi è chiamato a spostarsi spesso per effettuare interventi di manutenzione e assistenza tecnica. Un simile utilizzo si adatta molto bene anche ad un insegnante che all’interno di classi o corsi professionalizzanti può facilmente portarsi questo strumento da un ambiente all’altro. All’interno della gamma di quelli portatili, possono comunque esservi differenze di resistenza dei materiali di costruzione impiegati e di durata della batteria.

Gli oscilloscopi sono molto utilizzati nelle scuole e nelle università, per permettere agli studenti di acquisire professionalità e competenze pratiche con gli strumenti da laboratorio. L’uso più frequente è poi quello relativo agli ambienti industriali, dove risultano fondamentali per controllare molti apparecchi elettronici e nell’ambito dell’assistenza tecnica di ogni genere. Gli strumenti costruiti con materiali più durevoli sono quelli che offrono logicamente anche una maggiore durata nel tempo.

Generalmente ogni utilizzatore tende a ricercare il modello maggiormente indicato per le funzioni che è chiamato a svolgere. Un buon oscilloscopio è poi generalmente arricchito con attrezzature opzionali che possono rivelarsi molto utili, come ad esempio le sonde di corrente, quelle differenziali e quelle ad alta tensione.

Tag: consigli
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